ETICHETTA ALIMENTARE: IL PREZIOSO ALLEATO DEL CONSUMATORE
Se conosci i trucchi per leggerla, bastano davvero pochi secondi per scegliere bene!
Immagini fuorvianti che invitano all’acquisto, salvo poi aprire la confenzione e restare delusi; slogan pubblicitari come «a base di questo o quello», sebbene proprietà nutrizionali e sapore raccontino tutt’altro perché l’ingrediente sbandierato quasi nemmeno c’è; o, ancora, aggettivi abusati come il classico «naturale» stampato sul packaging di alimenti che in realtà contengono additivi o, viceversa, su prodotti necessariamente naturali sulla scorta del miele dove quell’aggettivo non indica alcuna qualità distintiva e, quindi, inganna semplicemente l’acquirente.
Ecco alcune delle strategie commerciali messe in campo dai produttori per farti riempire il carrello in base al loro interesse e non al tuo e a quello dei tuoi cari.
E’ quindi fondamentale identificare “chi c’è e chi ci fa” e il nostro alleato per riuscirci è uno solo: l’etichetta alimentare!
Ma come leggerla?
Ti svelo subito 3 regole semplici semplici che, senza perdere tempo, ti guideranno verso un acquisto già più consapevole e all’insegna di gusto e benessere:
Regola N.1 – Gli ingredienti sono indicati in ordine di quantità decrescente, pertanto, se il prodotto è «a base di mirtillo», il mirtillo dovrà comparire tra i primissimi ingredienti elencati in cima alla lista.
Regola N.2 – Pochi ingredienti e tante indicazioni sono un buon segnale. Di norma, infatti, un prodotto «naturale» è lavorato con poche materie prime, così come la qualità che lo contraddistingue è documentata in etichetta con una serie di informazioni che il produttore ha tutta la convenienza ad elencare con scrupolo.
Regola N.3 – Questa è la regola delle “E”: più ne trovi, peggio è! Gli additivi impiegati nell’industria alimentare, infatti, sono siglati con una “E” seguita da tre o quattro cifre numeriche: E da 100 a 199 la si usa per i coloranti, E da 200 a 299 per i conservanti e così via per antiossidanti e correttori, addensanti ed emulsionanti, ecc…).
Con queste 3 semplici regole, basta un’occhiata di qualche secondo all’etichetta per una prima scrematura: utile vero?!
Ovviamente, una volta accertatoti della qualità, non dimenticarti di controllare la data di scadenza (freschezza), il peso netto e sgocciolato dell’alimento (quantità), il prezzo al kg spesso esposto dal rivenditore (convenienza) e, quando utile, l’origine del prodotto (garanzia).
Vuoi ulteriori approfondimenti? Eccoti altre dritte:
• Se il prodotto è propagandato come fonte di vitamine (es. Succo d’arancia ricco di Vitamina C) assicurati che le vitamine siano almeno al 15% della dose giornaliera raccomandata;
• Quando nello slogan leggi «senza questo o quello» controlla che effettivamente non compaia tra gli ingredienti (es. glutine, conservanti, olio di palma, ecc…);
• Se non vuoi «zuccheri aggiunti» controlla che non ci sia l’aggiunta di succhi, mosti e concentrati di frutta;
• Se non vuoi «sale aggiunto» controlla che non ci sia l’aggiunta di estratto di lievito;
• Oltre a zuccheri e sale, evita eccessi di grassi saturi.
Spero che anche questo appuntamento con il mio blog della Salute Alimentare ti sia stato utile e gradito.
Gustosi saluti dalla tua Biologo-Nutrizionista Subacchi Annalisa