I segreti della corretta alimentazione

SENZA CARBOIDRATI HAI PERSO PESO? CHIEDITI QUANTI KG RIPRENDERAI!

Azzerare l’apporto carboidratico nella dieta fa male alla salute e il rischio sulla bilancia è l’effetto yo-yo: prima scendi, poi risali!

Aprirei questo appuntamento con il mio blog facendo un breve focus sulla dieta mediterranea, trattandosi di un regime alimentare che, tra le altre fonti di nutrienti, prevede un apporto di carboidrati decisamente non trascurabile.

Nel merito, la dieta mediterranea è riconosciuta a livello globale come uno dei regimi alimentari più salutari. In particolare, la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la identifica come particolarmente efficacie nel prevenire l’obesità e le malattie cardiovascolari; in ambito sanitario, vi è inoltre diffusa consapevolezza circa la sua capacità di contrastare proattivamente i tumori e le patologie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson, aumentando sia il benessere che la longevità.

Non ultimo, la dieta mediterranea è stata riconosciuta nel 2010 quale Patrimonio Culturale Immateriale Unesco, diventando ufficialmente non solo un modello a tavola, ma strumento di riferimento per lo sviluppo agroalimentare sostenibile.

Tutto ciò premesso, appare evidente come la dieta mediterranea, carboidrati inclusi, rappresenti un regime alimentare sano ed ecosotenibile, quindi, al contempo, utile ed etico.

Non è un caso se le linee guida della Società Italiana di Nutrizione Umana dicono che, in un’alimentazione equilibrata, il 45-60% delle calorie giornaliere dovrebbe provenire dai carboidrati.

Stando così le cose, sempre premettendo con ogni individuo necessita di un piano alimentare personalizzato, è oggettivo affermare che una dieta senza carboidrati rappresenta un regime alimentare sbilanciato, con tutto ciò che ne consegue. Tra queste conseguenze, vi è anche il cosidetto effetto yo-yo: togliendo i carboidrati dal piatto, si tende cioè a perdere rapidamente peso, ma diffusamente la discesa dei kg é seguita a stretto giro dalla loro risalita, proprio come nel tradizionale gioco popolare.

I carboidrati complessi, inoltre, principalmente intesi come pasta, riso, prodotti da forno e patate, forniscono energia a lento rilascio, apportando benessere fisico, supportando il dinamismo quotidiano e alimentando il senso di sazietà e di appagamento al pasto.

Anche a livello calorico, i carboidrati non vanno demonizzati: 70gr di pasta (una porzione) apportano circa 230 Kcal, pertanto va prestata attenzione più al condimento che non allo “spaghetto” soprattutto evitando grassi e giri di olio come se non esistesse un domani.

Venendo al divieto assoluto del carboidrato serale, questo è un altro mito da sfatare: dosi limitate e ad orari consoni (3-4 ore prima di coricarsi), i carboidrati risultano digeribili e, in quanto produttori di serotonina, possono favorire un buon sonno notturno.

Pertanto, se desideri perdere peso facendo leva sui carboidrati, un consiglio è quello di ridurne le porzioni prediligendo impasti integrali e seguendo uno schema alimentare di tipo mediterraneo ricco di frutta e verdura ovviamente senza rinunciare a un po’ di attività fisica.

Anche i legumi, oltre ad essere una fonte proteica da accostare preferibilmente alla carne bianca, sono apportatori di amido, il più importante carboidrato complesso con funzione nutrizionale, e pertanto possono essere una valida alternativa agli impasti integrali nella composizione del piatto.

Spero che anche questo appuntamento con il mio blog della Salute Alimentare ti sia stato utile e gradito.

Gustosi saluti dalla tua Biologo-Nutrizionista Subacchi Annalisa